Infermieri disoccupati

Infermieri disoccupati giù in piazza a protestare contro le condizioni di precarietà e disagio causati dall’esubero di personale e la gestione disordinata della assunzioni. Negli anni della crisi il numero di studenti iscritti alle scienze infermieristiche e paramediche sono aumentati in dismisura incentivati dai dati positivi sulla crescita di richieste di professionisti del settore sanitario e dalla prospettiva di una professione che fino al 2008 non vedeva segni di crisi latente.infermieri disoccupati
E’ stato un incontro importante quello avvenuto in Piazza Montecitorio tra i manifestanti, infermieri disoccupati, e le istituzioni, ad ascoltare le richieste e i problemi della professione sono stati la senatrice Annalisa Silvestro, presidente della Federazione professionale Ipasvi. Altri due parlamentari sono scesi ad ascoltare i manifestanti, Andrea Cecconi e Giorgia Grillo entrambi del Movimento Cinque Stelle. Da entrambe le parti politiche è stata manifestata attenzione e ascolto verso le proteste e i problemi esposti dagli infermieri disoccupati presenti.
Non è solo la mancanza di lavoro a preoccupare i professionisti sanitari, ma anche il riconoscimento professionale attraverso anche un adeguamento economico degli stipendi e delle retribuzioni.
Proprio durante l’incontro con i manifestanti Anna Silvestro aveva annunciato una discussione in merito alle nuove competenze richieste a chi affronta la professione e alla formazione cresciuta con l’evoluzione delle lauree triennali e specialistiche che hanno fornito maggiore autorevolezza alla professione. Fra le richieste dei rappresentanti vi è il riordino delle modalità di accesso alla professione, regolarizzando i numeri in esubero degli accessi ai percorsi di studio infermieristici e monitorare il numero del personale presente nelle diverse strutture ospedaliere.

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