Marzo 14, 2014
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L’animatore turistico è una figura professionale specializzata nell’organizzazione e realizzazione di attività ludiche, didattiche, artistiche e sportive, dedicate agli ospiti di strutture ricettive e villaggi turistici, ma anche a bambini, anziani e più in generale agli ospiti di centri educativi e ricreativi.
Grazie alla forte spendibilità sul mercato del lavoro, gli animatori turistici sono molto richiesti in tutto il mondo. Questi professionisti dell’intrattenimento, tutelati da un’associazione di categoria di nome Fiast, possono essere impiegati non solo in hotel e spiagge, ma anche in centri sportivi, scuole e aziende, all’interno delle quali si occupano dell’intrattenimento degli ospiti in occasione di singoli eventi o durante periodi continuativi.
Gli animatori vengono considerati spesso un punto di riferimento per gli utenti durante il loro periodo di permanenza nella struttura ospitante, al punto da instaurare con loro un rapporto di cordialità e amicizia.
Proprio per questo, tra le caratteristiche principali richieste agli aspiranti animatori, vi sono una spiccata propensione al contatto col pubblico, un’indole socievole e carismatica, e ancora un atteggiamento positivo e propositivo. I professionisti dell’animazione turistica, infatti, devono essere a disposizione degli ospiti durante l’intera giornata, pronti a coinvolgerli nelle attività previste dal programma, favorendo l’interazione tra i visitatori e la socializzazione all’interno del gruppo.
L’animatore deve dunque possedere ottime capacità comunicative, che saranno affinate durante il corso di formazione, con lo studio di elementi di pedagogia, psicologia e comunicazione sociale. Per intraprendere questa professione non sono richiesti particolari titoli di studio, ma è importante la conoscenza di almeno una lingua straniera.
Contrariamente a quanto si possa pensare, questo è un mestiere impegnativo, che richiede competenze specifiche e una spiccata professionalità.
L’aspetto “pratico” dei corsi professionali per animatore, è generalmente caratterizzato dall’approfondimento della pratica di discipline sportive, danza, teatro e varie attività artistiche.
La formazione per svolgere a livello professionale l’attività di animatore, si differenzia in base al settore di destinazione: questo lavoro, infatti, può avere molti tratti in comune con quello di operatore sociale, soprattutto nel caso in cui il professionista eserciti a contatto con categorie sensibili, disabili e persone anziane.
I corsi specializzati possono variare anche in base al luogo di destinazione: lavorare sulle navi da crociera, ad esempio, richiede una formazione diversa rispetto all’attività di animazione in villaggi balneari o in strutture di montagna. Allo stesso modo, gli operatori specializzati nell’intrattenimento dei bambini, avranno un background formativo specifico, diverso da quello degli animatori per adulti.
Pur non avendo il riconoscimento di una qualifica professionale, molti enti di formazione (sia pubblici che privati) dedicano corsi di formazione a questo mestiere.
Spesso, inoltre, gli stessi tour operator organizzano percorsi formativi specializzati, in vista dell’assunzione di personale per le stagioni turistiche.
Il punto di riferimento più importante per il settore è l’Associazione Nazionale Animatori Turistici (A.N.A.), che cura e gestisce l’Albo Professionale degli Animatori. L’A.N.A.si occupa inoltre di mettere in contatto animatori turistici e agenzie, per favorire l’occupazione stagionale.
